Qualche giorno fa le World Series Of Poker hanno accettato le nomination dei fan per l’ultimo candidato alla Poker Hall Of Fame 2021. Tra i 10 nomi dei possibili poker player che entreranno nell’albo d’oro del poker mondiale, compaiono nomi inaspettati, come Chris Ferguson, e non sono presenti invece candidati di altissimo livello come Patrik Antonius.
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I 10 candidati: anche Chris Ferguson?
Andiamo subito a vedere i 10 candidati alla Poker Hall Of Fame 2021:
CANDIDATO | CATEGORY | HENDON MOB |
---|---|---|
Antonio Esfandiari | Player | $27,810,802 |
Ted Forrest | Player | $6,392,082 |
Chris Ferguson | Player | $9,584,547 |
Bertrand Grospellier | Player | $14,680,562 |
Mike Matusow | Player | $9,750,072 |
Eli Elezra | Player | $4,157,024 |
Michael Mizrachi | Player | $17,326,423 |
Layne Flack | Player | $5,081,152 |
Matt Savage | Builder | N/A |
Isai Scheinberg | Builder | N/A |
Quasi ognuno di questi, scrive PokerNews, ha i suoi pro e i suoi contro nell’introduzione nella Hall Of Fame del nostro gioco preferito. Come avete capito dal titolo e dall’incipit dell’articolo però, quello più discutibile è sicuramente Chris Ferguson.
Non ci dilungheremo neanche troppo nel perché, è una storia ben nota al pubblico pokeristico. Ferguson fu uno dei responsabili del giorno più nefasto della storia del poker, il Black Friday del 2011.
Il tempo passa, e dopo anni di invisibilità, Chris Ferguson qualche anno fa è tornato a farsi vedere nei palcoscenici pokeristici, polarizzando la massa: pochi lo perdonarono senza dire né “a” né “ba”, molti rovesciarono il loro odio verso di lui in maniere più o meno plateali.
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Insomma, per lo più la gente non dimentica, e a torto o ragione, sembra piuttosto controverso eleggere nella Hall Of Fame un uomo che, invece di contribuire allo sviluppo del poker, è stato parte della sua caduta.
Ovviamente con questo non vogliamo sminuire l’importanza che Ferguson ha avuto per l’immagine del giochino prima che tutto ciò accadesse, ma è sufficiente per compensare le sue azioni negative? E anche se la risposta fosse affermativa, davvero meriterebbe comunque più di giocatori come Patrik Antonius? La risposta è vostra.
Hall Of Fame 2021, gli altri candidati
Riportiamo i pareri più interessanti sugli altri nove candidati.
Antonio Esfandiari non ha bisogno di spiegazioni, con quasi 30 milioni di vincite in carriera e una fama planetaria. Il punto che non convince PokerNews è che Antonio non gioca più un granché da quando vinse il Big One for One Drop del 2012.
Ted Forrest si trova lì principalmente perché è considerato uno dei migliori giocatori di stud cash game al mondo e per i suoi 6 braccialetti WSOP, ma come Esfandiari è da un po’ che non è molto presente nel mondo poker.
‘ElkY’ è un uomo immagine del grinding online di altri tempi, e a nostro avviso ha tutti i requisiti per essere eletto. Punti a sfavore? Non ne troviamo.
Mike Matusow è un altro dei giocatori che non potete non conoscere, però la sua leggenda è un po’ vacillante negli ultimi tempi: non viene più considerato uno dei migliori, non ha portato a casa grosse vittorie dal 2013 ed è notoriamente andato broke molte volte.
Eli Elezra ha 4 braccialetti WSOP al polso ed è stato un regular del cash game della Bobby’s Room per molti anni. Anche di Elezra però PokerNews sottolinea una cifra su Hendon Mob che stona con quelle degli altri, e voci di corridoio riportano un bel po’ di debiti con altri poker player… Se fossero vere non sarebbe una buona immagine di giocatore idolatrabile.
Michael Mizrachi ha tre vittorie nel difficile $50.000 Poker Players Championship delle WSOP, insieme a due titoli WPT e altri due braccialetti WSOP. Pareri contrari a questa candidatura? Sembrerebbe nessuno…
Layne Flack potrebbe essere un nome meno noto al pubblico, eppure parliamo di un sei volte vincitore WSOP! I suoi $5 milioni di vincite lorde soddisfano il requisito, ma quando si paragonano con Mizrachi, Grospellier ed Esfandiari perdono un po’ di peso.
Matt Savage è il direttore esecutivo del WPT, figura importantissima per gli standard e le regole di tutti i tornei di poker al mondo. Grande ambassador e TD a livello globale.
Isai Scheinberg è nientemeno che il fondatore di PokerStars, e non serve -crediamo- spiegarvi l’importanza del suo contributo nella crescita del poker. Scheinberg e Savage condividono il triste destino di non essere candidati in quanto giocatori, e quindi non trovare i voti di chi ritenga la Hall Of Fame un luogo riservato ai giocatori.