La c-bet è uno dei concetti più diffusi e allo stesso tempo malcompresi degli ultimi tempi. In questo articolo, ci concentreremo proprio su essa, in particolare quando siamo noi a rilanciare preflop trovandoci in una posizione favorevole. Analizzeremo quattro diverse situazioni in cui puntare il flop nel poker, grazie ad un articolo di upswingpoker.com, vediamole insieme.
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Quattro situazioni in cui puntare il flop nel poker
Floppare una mano forte – Top pair con buon kicker o meglio (doppia coppia, tris)
Questa è la miglior situazione e anche la più semplice. Quando chiudiamo una strong hand, stiamo cercando di costruire il pot e di iniziare a ottenere valore per la vostra mano. In poche parole, qui dovremmo puntare la maggior parte delle volte, a meno che non decidiamo di rallentare il gioco e di mettere in trappola gli avversari. In un mondo di incredulità , la maggior parte delle volte puntare le mani forti è la mossa giusta.
Floppare una mano debole – Coppia bassa o media sulla maggior parte dei board o top pair su un board che contiene molti draw
A volte è intelligente checkare mani come questa. Un esempio potrebbe essere quello di non essere esposti al check raise, essendo protetti dal rischio contro players che effettuano spesso questa tecnica. Inoltre, mostrando “debolezza” sul flop, possiamo indurre i nostri avversari a bluffare su di noi al turn e/o al river. Spesso possiamo chiamare questi bluff con le nostre coppie. Alcune persone non possono fare a meno di puntare quando si fa check e questo è sicuramente qualcosa di cui vogliamo occasionalmente approfittare.
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Floppare buoni draw
I draw sono ottime opportunità per le c-bet. Abbiamo una fold equity immediata quando puntiamo il flop, perché oppo potrebbe arrendersi facendoci vincere la mano. Se l’avversario dovesse chiamare il nostro semi-bluff, vi è la possibilità di completare il draw sul turn e sul river. Poiché la maggior parte degli avversari che fanno check/call sulla bet al flop faranno check anche al turn, vi è la possibilità di vedere sia le carte del turn che quelle del river dopo aver puntato il flop. Questo rende il semi-bluffing una giocata al flop molto efficace.
Non floppare nulla
Questa è la situazione meno piacevole, ma una delle più frequenti. Dovremmo quindi prendere in considerazione alcune cose. La prima è il nostro avversario. Se abbiamo un avversario duro che non ama foldare, è meglio far check o arrenderci. Se invece abbiamo un avversario debole, che si limita a giocare la mano, potreste comunque tentare data l’alta frequenza di fold. Bisognerebbe anche dare un’occhiata alla struttura del tavolo. Se il tavolo è difficile in ambito di draw (che potrebbero colpire il range dell’avversario), dovremmo propendere per la rinuncia. Bisogna anche considerare una cosa importante, ovvero che un bluff posticipato può essere più redditizio di un bluff immediato.