Stephen Chidwick è considerato da molti come uno dei più forti giocatori in circolazione. Soprattutto negli eventi di poker live, in cui ha fatto spesso e volentieri incetta di risultati di grande spessore, anche se non sempre ha vinto. In ogni caso, la nomea di più forte di tutti se l’è guadagnata per un bel periodo di tempo, nonostante il tempo che scorre.
Lo dimostra una volta di più nella mano che stiamo per analizzare. Stiamo parlando dell’ultimo colpo giocato in un evento del PokerGO Tour, il numero #7 dello scorso anno. Al suo cospetto, nella caccia al titolo del torneo da 10.000 dollari di buy-in, c’era Dylan Destefano. Uno scontro generazionale che si è concluso in maniera quasi scontata, anche se da grande giocatore.
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Stephen Chidwick porta a scuola il suo avversario
Situazione: heads up livelli 40.000/80.000 big blind ante 80.000
Preflop: Destefano spilla Q♥10â™ da bottone e rilancia a 180.000, dall’altra parte Chidwick vede K♣K♦ e 3-betta a 550.000. Dylan fa call in posizione, con il pot che sale a quota 1.180.000 chips.
Flop: Qâ™ 9♥5♦ – Il britannico prosegue nella sua azione con una c-bet da 350.000, che trova il call da parte del suo avversario. Il pot sale dunque a quota 1.880.000 chips.
Turn: 3♣ – Chidwick decide di non fermarsi e ne mette altre 525.000 al centro. Un bel dilemma per Destefano che opta ancora una volta per il call. Il pot sale a quota 2.930.000 chips.
River: 8â™ – La parola torna a Chidwick che decide di mettere ai resti il suo avversario, rimasto con 885.000 chips. Destefano conta il suo esiguo stack prima di optare per un call che lo estromette dal torneo.
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In questo caso abbiamo visto il modo giusto con cui giocare con lucidità le coppie alte. Chidwick non si è fatto prendere dal panico nonostante fosse possibile una giocata da parte del suo avversario con le tanto temute connectors. In ogni caso, la bravura del britannico si vede proprio nel fatto di non polarizzare il suo avversario su poche mani, come un poco credibile J-10 o un set difficile da leggere.
Per Destefano, su un board all’apparenza tranquillo e con una top pair che in heads up è sempre un gran punto, non c’era davvero scampo.
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