Non ci sono dubbi su quanto Daniel Negreanu sia uno dei migliori giocatori MTT di sempre. Sono i numeri a parlare per lui, che si mantiene alla terza posizione della all-time money list. 49 milioni di dollari che il 48enne ha accumulato nel corso della sua storica carriera, di cui un 10% risalente proprio al 2022.
In quest’anno solare infatti, DNegs ha partecipato ad un totale di 107 eventi, incassando 23 volte per un totale di 4.875.609$. Bei numeri sicuramente, ma bisogna tener conto anche dei soldi in uscita.
L’high roller ha investito un totale di 3.224.564$ in buy-in.
Tirando le somme, il profitto totale è stato di 1.625.545$, escluse le spese varie e tutte le tasse.
È stato proprio lui a condividere questi numeri. Il canadese è sempre stato trasparente sulle sue vincite e perdite tramite i popolari vlog su YouTube, pubblicando spesso i suoi risultati anche su Twitter.
Negreanu, che in quest’anno ha subito al massimo il triste effetto della varianza, ha dichiarato:
“Adesso, quando la gente mi racconta storie assurde di run negative, finalmente ci credo, perché nei miei tre decenni da professionista non ho mai visto nulla di simile”.
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Dopo un’estate brutale alle World Series of Poker, che lo ha visto protagonista di una perdita milionaria e numerosi disastri in zona bolla, Negreanu è riuscito a dare una svolta alla sua annata con un’enorme vittoria da 3.312.000$ nel Super High Roller Bowl di ottobre.
“Per fortuna ho vinto quei 3,3 milioni di dollari perché altrimenti avrei potuto perdere la testa”.
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Daniel ha chiuso poi l’annata con un altro grande incasso, ovvero il WPT World Championship da 10.000 dollari al Wynn Las Vegas, con 2.960 partecipanti. Purtroppo per lui, la sfiga delle bad beat è sempre presente e si è dovuto accontentare del 17° posto con 176.200 dollari.
È comunque da considerarsi un periodo positivo, tenendo conto del fatto che questo è il suo terzo anno più redditizio dell’ultimo decennio, dietro solo ai 1.963.500 dollari e ai 7.100.164 dollari vinti rispettivamente nel 2013 e nel 2014.
Il suo peggior periodo risale al 2016, quando ha perso 1.246.693$.
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