Alec Torelli: “Perché la GTO è – perlopiù – stupida”

Ott 17, 2023

Alec Torelli: concentrati sul processo, non sul risultato

Ci sono poker pro a favore della GTO, altri più focalizzati sull’exploitative, ma la maggior parte concorda che sono due scuole di pensiero che in realtà sono la stessa cosa e vanno affrontate di pari passo.

Molti però ritengono la game theory optimal quasi pericolosa alle volte, e mettono in guardia i follower dal tentare di seguirla come un manuale. Esempi di questo sono Charlie Carrel e Alec Torelli, e di quest’ultimo è l’esempio che racconteremo oggi.

 

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Alec ha postato sul suo account Instagram un case study di una mano giocata da lui in un torneo high stakes da $10.000.

La mano

Ecco la mano come riportata su GTO Wizard: 60bb effettivi, UTG+1 (in questo caso Alec, che ha K-Q) rilancia 2,3bb, chiama solo BTN.

Flop K9♠5, UTG+1 betta 3,9bb, BTN chiama.

Turn 10, UTG+1 check, BTN punta 12,35bb, call.

River 8♠, check di UTG+1 e all in per 41,45 su pot di 39,6bb del BTN. Hero??

Il pensiero del solver e di Torelli

Alec si focalizza sulla sua mano reale, ovvero K-Qo. 

“Vediamo che è 85% call e 15% fold. La prima cosa che devi capire della GTO è che coinvolge le frequenze, raramente se non con punti molto forti o molto deboli vuole quelli che si chiamano pure fold o pure call. Ma la maggior parte delle decisioni difficili nel poker non è con nuts o air, è con le mani medie. 

Con la GTO hai spesso quelle che si chiamano split frequency, ovvero call in una certa percentuale di volte e fold in un’altra percentuale. La parte difficile è sapere le frequenze corrette. 

Immaginiamo per assurdo di sapere che in questo caso sono 85%-15%. Bene, come decidi cosa fare in questo momento? La presunzione della GTO è che tu non abbia intuito, read, skill, che ti permetta di capire cosa fare senza la randomizzazione.

Io credo che ci siano delle situazioni in cui con le tue abilità puoi fare meglio che randomizzare. Per farla breve, se sei costretto a randomizzare, o sei nella partita sbagliata o non sei abbastanza bravo. 

 

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Tornando alla GTO, non tutte le combo sono randomizzate allo stesso modo. K♠Q chiama il 70% delle volte, perché avere un cuori in mano ti porta a foldare più spesso (blockera le combo di bluff con progetto di colore dell’avversario).

In realtà è il contrario! Se guardiamo K♠Q♣, questa chiama nel 35% dei casi, praticamente invertita. Davvero puoi riuscire a farlo correttamente? La tua intuizione sulla GTO ti permette di capire che devi invertire la tua frequenza di call quando hai un fiori come second blocker invece di un cuori? 

Poi hai KQ♠ che invece è un pure call, 100% delle volte. Ecco perché la GTO è stupida, è impossibile avere queste frequenze corrette. E se finisci per deviare di poco puoi fare giocate catastrofiche.” 

Facciamo notare che anche KQ e K♣Q sono 100% call, a testimoniare che effettivamente non è solo il ruolo dei cuori, ma probabilmente anche quello delle picche a influenzare la scelta.

“Non fraintendetemi, penso che la GTO abbia il suo ruolo. A partire dai fondamentali preflop, costruzione del range in generale, capire come dovresti pensare al gioco, in questi casi la GTO ha senso, molto importante.

Ma se sei lì a rischiare la tua tournament life al river, impazzendo sui blockers, probabilmente stai facendo qualcosa di sbagliato.”

 

 

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