Il grinding ai tempi del Coronavirus – Andrea Sorrentino: “Una schedule così neanche nel 2010!”

Mar 12, 2020

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L’Italia intera costretta a casa.

E’ questa la situazione nel nostro paese dopo il decreto del premier Conte che impone la chiusura di tutte le attività commerciali oltre all’isolamento sociale già in atto da qualche giorno.

Gli effetti per i mercati sono stati devastanti: la Borsa è crollata facendo registrare un -17%, risultato mai visto dalle parti di Piazza Affari, lo spread è alle stelle e l’economia intera si trova in ginocchio.

I domiciliari forzati, scusateci l’espressione, hanno però sortito un’impennata pazzesca nel taffico di gioco online e per l’occasione abbiamo scambiato qualche parola con Andrea Sorrentino, che ci ha raccontato come sono cambiate le sue abitudini di grinding ai tempi del Coronavirus.

Una schedule mai vista

Non facevo una sessione pomeridiana da 10 anni, forse nemmeno nel 2009 c’era un’affluenza di queste proporzioni.”

Andrea Sorrentino comincia così il suo racconto, mentre si trova in fila in farmacia per far scorta di latte per il secondo figlio appena arrivato:

I garantiti sono stati aumentati anche dalle room ma se le cose continuano come nei giorni scorsi ce ne saranno delle belle.

E infatti, dati alla mano, i montepremi di tutti i tornei MTT su PokerStars.it hanno fatto registrare prizepool raddoppiati e triplicati da quasi tutte le parti.

CLICCA QUI per leggere l’approfondimento sui dati di mercoledì sera

Cambio di programma

Seppur in una situazione di emergenza, il fatto di dover stare a casa con un traffico di tali proporzioni è impensabile non giocare mattina e sera. 

Proveremo a fare qualcosa di buono in un periodo piuttosto particolare e mettere a segno profitti che fino a qualche settimana fa erano impensabili. 

Ieri sera il Big 10 aveva 10mila euro di prima moneta mentre il primo al NOS, in un mercoledì qualunque, ha raggiunto i 16mila euro. Praticamente un Sunday Special.

Italia, una garanzia

In merito all’emergenza esplosa nel nostro paese Andrea, così come Alec Torelli intervistato proprio ieri – CLICCA QUI per leggere la petizione lanciata da Torelli per fermare le WSOP – dichiara di esser contento di trovarsi in Italia e non altrove:

Checché se ne dica, l’Italia è sempre tra i primi paesi al mondo in termini di assistenza sanitaria e negli altri paesi le cose non sono affatto meglio, anzi.

In tanti stanno sottovalutando il problema, basta dare uno sguardo al post di Walterino – Walter Treccarichi ndr. – che è sbarcato a New York senza che gli facessero nemmeno un controllo.”

Se vi siete persi il racconto della volta in cui Alec torelli mandò in fumo un milione di dollari DATE UNO SGUARDO QUI

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Photo Credits: Stefano Atzei

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