É il primo traguardo al momento dell’iscrizione al torneo, anche se all’atto concreto è per lo più simbolico, soprattutto online. Dal vivo il discorso può cambiare non poco, perché la tanto agognata ‘bandierina’, ovvero arrivare a premi nel torneo, significa rientrare almeno parzialmente dalle spese della trasferta.
Ma quante volte si va a premio nei tornei di poker prendendo come orizzonte temporale il lungo periodo, che è poi quello cui tutti dovrebbero realmente mirare?
Da cosa dipende andare a premi
Raggiungere la zona premi è funzione di più variabili a iniziare dalla ampiezza del field: più un torneo è partecipato, più aumenta il ruolo della varianza, più sarà difficile raggiungere l’in the money.
C’è poi lo stile del giocatore: generalizzando, i player tight tenderanno ad accumulare un numero maggiore di itm, a fronte magari di un numero inferiore di podi / vittorie rispetto a player più loose / maniac.
Ovviamente grande voce in capitolo può avere, in taluni casi, anche l’importanza che il giocatore attribuisce al raggiungimento della zona premi, ma overfoldare in bolla per incassare due volte il buy-in pagato non è un atteggiamento premiante sul lungo periodo, anzi intacca il win-rate.
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Quanto conta realmente l’in the money
Gli specialisti della disciplina, infatti, non guardano al raggiungimento della zona premi, a meno che questa non faccia da spartiacque a qualche caratteristica specifica del torneo, come ad esempio nei tornei Mystery Bounty di PokerStars.
Per essere giocatori vincenti sul lungo periodo, i podi con i premi che contano spostano molto più degli in the money. Se quando giocate un torneo avete la zona premi come traguardo forse è meglio ricalibrare gli obiettivi.
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Quante volte su cento si va a premio?
Per quantificare il numero di volte che vanno a premio gli specialisti più vincenti abbiamo esaminato un campione composto da otto top regular mtt.
I nickname dovrebbero essere a tutti noti: caso mai cliccate sul nome nella tabella sotto.
N° mtt | Buy-in medio | % ITM | |
Il_Giuglia | 29736 | 39,98 | 19,6 |
Gasparotto10 | 7775 | 40,67 | 19,4 |
IfAc2gUd2Win | 37200 | 35,07 | 23,5 |
AA-GIANLU-AA | 11105 | 38,52 | 20,3 |
pertugio7 | 12674 | 31,3 | 23 |
Deneb93 | 25958 | 35,07 | 21 |
alesiena17 | 18769 | 39,3 | 22,1 |
overbet91 | 25326 | 33,77 | 21 |
Come si vede, la percentuale di in the money di questi specialisti ha una forbice che va dal 19,4% di ‘Gasparotto10’ al 23,5% di Emiliano Conti. La media è del 21,23%: solamente ‘Il-Giuglia’, oltre ‘Gasparotto10’, è andato a premio meno spesso di una volta su cinque (ossia il 20% delle volte).
Se il vostro dato dovesse discostarsi in modo sensibile da questi numeri significa che qualcosa non torna. Ovviamente ci riferiamo sempre al lungo periodo: qualche mtt “non fa Primavera”, per restare nel clima di queste giornate, ossia non è un campione attendibile.