La notizia del giorno, e probabilmente dell’anno, per l’Italpoker: Dario Sammartino ha conquistato il braccialetto WSOP all’evento #61 Mixed Omaha Hi-Lo 8 / Seven Card Stud Hi-Lo 8 da $2.500.
Dopo anni passati come numero uno italiano, SuperDario si è riscattato da quell’epico secondo posto al Main Event WSOP 2019. Ora il braccialetto è arrivato al suo polso!
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Come avrete notato, si tratta di un evento di varianti piuttosto particolare. Il No-Limit Hold’Em è il gioco più diffuso, e per questo i field sono molto più ampi e rendono più difficile vincere un braccialetto.
Inoltre, è nelle varianti più particolari che viene fuori la vera abilità di un poker player (non di un giocatore di Texas Hold’Em!) perché la diffusione della teoria del gioco è molto minore. Noi non sapremmo nemmeno quali siano buone starting hands nel Seven Card Stud Hi-Lo!
Diamo per scontato che le regole dell’Omaha Hi-Lo siano piuttosto conosciute, vediamo brevemente come funziona il Seven Card Stud: si tratta di un gioco con 5 giri di puntate in modalità limit. A ogni giocatore vengono distribuite due carte scoperte e una coperta, poi (separate da un giro di puntate per ciascuna) tre carte scoperte e infine una carta coperta. Alla fine ogni player avrà tre carte scoperte e quattro coperte, e in base a queste potrà avere informazioni sulla mano avversaria.
L’inizio
Dario cominciava la giornata secondo in chips, con una differenza minuscola rispetto a David Williams. L’inizio di giornata sembra non essere stato troppo acceso. Dario ha accumulato qualche piatto ed è salito con calma, senza strafare.
Poi si è proiettato chipleader dopo la prima pausa, in due mani Stud contro Couden e Vengrin.
Salendo con costanza, Sammartino vede il field sfoltirsi e arriva al final table da chipleader con 3,2M contro i 2,6 del secondo. Inizia anche accumulando qualche piatto, ma l’action porta alcuni avversari a crescere più velocemente.
Poi un brutto colpo contro Kyte lo azzoppa e lo porta a 2,5 milioni a 7 left. Alla pausa cena ripartirà terzo, ma con circa il 40% delle chips del secondo.
Al rientro comincia la vera emozione: Dario perde due colpi e si ritrova short, per poi liminare Couden e Vengrin di fila e ritornare a galla.
Poi si vendica di Kyte con un [invalid notations] contro A♣7♠3♠2♣ su board J♥7♣4♠Q♣Q♠: Dario 3-betta preflop, Kyte check-raisa al flop, mentre al turn Jon punta e Sammartino chiama, e al river è Dario a piazzare la puntata per valore.
L’eliminazione di Williams
Dario chiude la discrepanza di chips con Kyte eliminando in terza posizione David Williams. Prima lo lascia short (portandosi a 6 milioni) con un check-raise su A♥9♦4♣, dove Williams chiama al turn J♠ e river 8♦ per muckare di fronte al A♦9♥5♠4♠ di Dario.
Poi nella mano successiva i due vanno all in su flop J♦9♠4♦. Williams con combo draw ([invalid notations]) e Sammartino con top set (J♥J♣9♥6♥).
Completano il board 10♥A♣ e Dario inizia l’heads-up in lieve svantaggio, che recupererà la mano successiva portandosi quasi precisamente pari stack.
Il pot da 4M
All’Heads Up, dopo qualche mano di studio, Sammartino si porta in vantaggio con un pot interessante da 3,8 milioni su average 8,8 milioni.
Apre Dario e Jon chiama, mentre Sammartino gli chiede “Non foldi mai eh?“. Flop Q♥6♠3♣ Kyte checka, Sammartino punta e l’avversario chiama. Al turn 6♦ Jon checka di nuovo, ma per fare un check-raise sulla bet di Dario, che in tutta risposta 3-betta. Call di Kyte.
Il river è un 9♥, Kyte checka, Sammartino punta, e Kyte riflette prima di chiamare. Dario annuncia “Il sei non è buono amico mio” mentre gira [invalid notations].
Il netto vantaggio
Due bei piatti portano Dario in una posizione di assoluta superiorità. Il primo è a Omaha in un limpato dove Sammartino è in posizione e Kyte check-calla tutte le bet su A♥4♦2♥K♠2♦, ma mucka davanti al A♣7♦6♥5♠ di Sammartino.
Poi a Stud, Sammartino rilancia dopo il limp di Kyte. Dario punta in quarta strada e Kyte sulla quinta e ultima. Sammartino mostra K♣K♥A♠Q♦6♦4♦3♦, una coppia di re sufficiente a battere Kyte (che come carte scoperte aveva 7♣6♣2♣9♠).
La mano finale
Ormai Dario è in netto vantaggio, e riesce a lasciare Jon Kyte con gli spiccioli in uno spot Omaha dove Sammartino rilancia e Kyte difende. Q♣10♣2♠ è il flop su cui va check-call per il turn 6♠. Kyte punta e Dario Chiama, così come al river J♣. Sammartino mostra un colore J♠7♣5♣3♠ e vince contro la scala di Jon con A♥K♣K♥5♦.
Un paio di chop negli all in automatici successivi, e poi l’ultima mano vede Kyte con 6♠K♣4♣3♠K♠5♦9♦, mentre Sammartino lentamente spilla l’ultima carta del suo 6♣8♠10♠9♠Q♦6♦J♦ per un Jack che gli permette di chiudere la scala vincente. E via a festeggiare nel rail!
Photo credits: Rachel Kay Winter, PokerNews