Per i giocatori MTT l’overlay è probabilmente la fonte più alta di guadagno possibile. Scopriamo insieme cosa rende l’overlay così appetibile, partendo da una storia vera e finendo con dei calcoli dimostrativi.
Non so giocare, ma l’overlay ha troppa EV!
Questa è una storia in prima persona. Ieri mentre bazzicavo su 888poker, è apparso un popup che segnalava un overlay in un torneo delle IPO Series.
Allora, incuriosito apro la lobby: è un torneo Omaha Mystery Bounty, €1.000 GTD e al momento c’erano meno di 80 iscritti per un buy-in di €8,80 (di cui 80 cent di rake).
Non sono un giocatore MTT, non sono un giocatore Omaha e non ho mai partecipato a un Mystery Bounty, anche se per fortuna, scrivendo di tutto ciò, un po’ di basi teoriche ne ho.
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Questo è comunque per sottolineare quanto sia EV- per me partecipare a un torneo simile, immaginando che il resto del field sia preparato in uno o più di questi aspetti.
Ho vinto! Perché non fanno tutti come me?
Morale della favola: mi iscrivo con una decina di blinds, le cose vanno a mio favore, e riesco ad arrivare in una buona posizione ITM.
Tutto perché ho stimato che l’overlay colmasse pienamente lo svantaggio di edge. Forse non era esattamente così, considerando che avrei avuto bisogno almeno di un raddoppio iniziale per restare a galla, però l’istinto mi ha convinto.
Comunque, alla fine il torneo ha chiuso le iscrizioni a 82 entries (e solo ora mi accorgo, 29 rebuy. La prossima volta ci farò più attenzione!) per un montepremi quindi di €656 (ironicamente €888 con i rebuy). “In game” quindi era un’overlay di 344 euro, una percentuale notevole del buy-in. I reali 112 euro non sono male, anche se non è la stessa cosa.
Mi sono chiesto perché, con questo valore regalato, non ci fossero state decine di giocatori come me pronte a buttarsi. Forse non è chiara l’importanza di un overlay? Allora bisogna spiegarla di nuovo.
I giocatori perdono. Skill e overlay fanno vincere
Partiamo dal discorso dell’equity, anche se in questo caso ha un significato diverso di quello che si applica in una mano di poker. Stiamo parlando dell’equity di un giocatore in un MTT, ovvero quanto un giocatore si aspetta di guadagnare da quel torneo.
Di base, a un torneo di poker tutti i giocatori alla partenza avranno equity pari al buy-in (senza considerare differenze di skill), ma applicando la rake avranno un’equity inferiore, e quindi perderanno dei soldi nel long term.
(La rake uccide le vincite. Scopri l’importanza della rakeback!)
Questa differenza appunto è bilanciata da un’edge che permette di vincere più degli altri giocatori. A spese, appunto, degli altri giocatori.
Ma se nello stesso torneo c’è un’overlay, diciamo del 20% del montepremi, ogni giocatore guadagnerà il 20% in più di atteso. Verrà distribuito un montepremi superiore ai buy-in, e quella plusvalenza (nel lungo periodo) viene applicata a tutti i partecipanti.
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Esempio semplificato: quanto vale l’edge del singolo?
Facendo un esempio di un sit and go, più semplice per i calcoli, il tutto diventa più evidente. Prenderemo in esame un SNG da €1 con 10 giocatori.
All’inizio del SnG, tutti i giocatori avranno equity €1, quindi nel lungo termine faranno break even (colonna 1). Applicando una rake da €0,10, il montepremi diventa di €9, che ripartiti tra tutti i player daranno €0,90 di equity (una perdita media di 10 cent a torneo, colonna 2).
Se uno dei giocatori ha un ROI del 20% in quel field, gli altri giocatori al tavolo con lui distribuiranno tra di loro le perdite date dalla differenza (colonna 3, sempre rake inclusa).
Se per assurdo quel torneo avesse avuto un montepremi garantito di €12, si sarebbe formato un overlay di €3 (praticamente un bonus del 33% sul montepremi reale, simile a quello che pensavo di avere nel torneo di cui parlavo). Ripartendo questo overlay tra i giocatori, si nota che anche quelli senza edge cominciano a fare positivo! (colonna 4)
Tabella 1: vincite attese con rake, edge e overlay
NO RAKE (€10) | RAKE (€9) | EDGE (€9) | OVERLAY (€12) | |
Giocatore 1 | € 1 | € 0,90 | € 1,20 | € 1,44 |
Giocatore 2 | € 1 | € 0,90 | € 0,87 | € 1,17 |
Giocatore 3 | € 1 | € 0,90 | € 0,87 | € 1,17 |
Giocatore 4 | € 1 | € 0,90 | € 0,87 | € 1,17 |
Giocatore 5 | € 1 | € 0,90 | € 0,87 | € 1,17 |
Giocatore 6 | € 1 | € 0,90 | € 0,87 | € 1,17 |
Giocatore 7 | € 1 | € 0,90 | € 0,87 | € 1,17 |
Giocatore 8 | € 1 | € 0,90 | € 0,87 | € 1,17 |
Giocatore 9 | € 1 | € 0,90 | € 0,87 | € 1,17 |
Giocatore 10 | € 1 | € 0,90 | € 0,87 | € 1,17 |
(le cifre corrispondono alle vittorie lorde attese dai giocatori nel lungo termine. Per le vincite nette, sottrarre €1 dalla cifra)
Insomma, si nota come anche i più scarsi (tutti gli altri nove) del field, potrebbero fare profit grindando questi tornei.
Un esempio con edge diverse
Approfondiamo aumentando un po’ la variabilità di skill dei giocatori. Ora ci sono due giocatori vincenti, tre da break even e cinque perdenti. Nella seconda colonna possiamo vedere quanto è la loro vincita lorda attesa per ogni SnG, e nella terza colonna la vincita lorda attesa negli stessi SnG in cui c’è un overlay di €3.
Si nota come alcuni dei perdenti arrivano a fare break even, altri perdenti vanno in negativo ma per molto meno; chi pareggiava ora è vincente, e chi vinceva… vola!
Tabella 2: come cambia il ROI con un montepremi più alto a parità di buy-in
ROI di partenza | PRIZEPOOL €9 | PRIZEPOOL €12 | ROI CON OVERLAY | |
Giocatore 1 | ROI: 30% | € 1,30 | € 1,73 | ROI: 73% |
Giocatore 2 | ROI: 15% | € 1,15 | € 1,53 | ROI: 53% |
Giocatore 3 | ROI: 0% | € 1,00 | € 1,33 | ROI: 33% |
Giocatore 4 | ROI: 0% | € 1,00 | € 1,33 | ROI: 33% |
Giocatore 5 | ROI: 0% | € 1,00 | € 1,33 | ROI: 33% |
Giocatore 6 | ROI: -25% | € 0,75 | € 1,00 | ROI: 0% |
Giocatore 7 | ROI: -25% | € 0,75 | € 1,00 | ROI: 0% |
Giocatore 8 | ROI: -25% | € 0,75 | € 1,00 | ROI: 0% |
Giocatore 9 | ROI: -35% | € 0,65 | € 0,87 | ROI: -13% |
Giocatore 10 | ROI: -35% | € 0,65 | € 0,87 | ROI: -13% |
In conclusione, un overlay può bilanciare la differenza di skill e rendere +EV un torneo che per noi non lo era, o aumentare di molto i nostri guadagni long term. Più è alto l’overlay, più aumenta il margine di guadagno di ogni giocatore.
In poche parole, se giocassimo degli Spin&Go e prendessimo ogni singola volta il moltiplicatore massimo, potremmo giocare bendati, dormendo, con un automa a cliccare sul “raise” e andremo ampiamente in positivo.
Note a margine
I calcoli qui sopra sono corretti, ma puramente dimostrativi e semplificatissimi. In un MTT ci sono molti altri aspetti da considerare che influenzano la propria aspettativa di vincita in ogni istante del torneo.
Per esempio lo stack in proporzione allo stack medio, il numero di giocatori rimasti, il numero di ITM, cambiano drasticamente i conti. Se l’unico giocatore vincente dell’esempio in tabella partisse con uno stack dimezzato, probabilmente andrebbe in negativo.
Nella storia raccontata a inizio articolo, sono entrato nel torneo con 10bb che sono davvero pochi e aumentano di molto la mia probabilità di uscire (abbassando di molto le vincite long term), ed eravamo a una decina di giocatori dalla bolla (aumentando la probabilità di arrivare ITM). In più a breve sarebbero entrati in campo i Mystery Bounty, che hanno bisogno di un’infinità di calcoli a parte.