Ogni giocatore ha obiettivi diversi. Obiettivi come quello di giocare sui tavoli high stakes con i migliori al mondo, guadagnarsi un reddito extra con il cash game e via dicendo. Al solito niente di impossibile, ammesso che si lavori duramente per migliorare le proprie lacune con un metodo di studio adatto. Il problema è che, per comodità e per auto-giustificarsi, la maggior parte si limita a dire frasi come “non è roba mia” o “faccio schifo nel poker“. Se ti sei trovato a dire frasi come queste, ecco cinque domande da porti, dal portale pokernewsdaily.com.
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Cinque domande essenziali da farci
Perché stiamo giocando?
Senza sapere il perché si sta giocando, non si può avere una filosofia solida sul poker. Dovremmo sempre chiederci perché stiamo giocando.
Giochiamo per passatempo? Se giochiamo solo per svago e possiamo permetterci di perdere qualche soldo ogni tanto, non c’è nessun tipo di problema. Il problema si crea quando il poker è un secondo guadagno o vogliamo diventare professionisti. In quel caso la domanda da fare è quella successiva.
Stiamo studiando quello che vogliamo sia il nostro mestiere?
Quanto tempo e quanto impegno dedichiamo allo studio? Senza uno studio adeguato, saremo sempre perdenti, è risaputo. Se non ci dedichiamo minimamente all’apprendimento o se lo facciamo senza un criterio, non stiamo concludendo nulla. Può esserti utile conoscere queste tre cattive abitudini da eliminare, secondo Andrea Cardinali.
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Abbiamo abbastanza soldi per giocare?
Se stiamo già studiando, il problema potrebbe essere relativo al bankroll.
I giocatori si comportano in modo diverso in base allo stack disponibile. Se hanno abbastanza soldi per far fronte alla varianza, faranno giocate appropriate. Allo stesso modo, alcuni esiteranno spesso quando verranno puntati.
La domanda è: stiamo giocando ad un livello troppo alto per il nostro bankroll, il che ci porta a giocare “spaventati“? Oppure stiamo puntando troppo sul bankroll, cercando di giocare per mantenere il denaro invece di giocare aggressive, com’è necessario per vincere?
Riusciamo a concentrarci abbastanza?
Alcuni players riescono a rimanere concentrati sul gioco in qualsiasi momento. Questa è un’abilità che hanno i migliori e che impedisce a molti di avere successo.
Coloro che vengono facilmente distratti da ciò che accade, che si tratti di un tilt, di una conversazione in corso o da ciò che passa in TV, non saranno in grado di elaborare al massimo le azioni al tavolo. Se si annullano le distrazioni, possiamo notevolmente aumentare le nostre possibilità di prendere le decisioni giuste.
Siamo abbastanza razionali?
Nella maggior parte dei casi, i players che non sono molto bravi si affidano troppo alle sensazioni. Anche se a volte l’istinto può esserci utile, i giocatori che si affidano troppo ad esso possono avere oscillazioni molto ampie. Potremmo avere un grande successo iniziale nel gioco, ma quando la good run passa non saremo in grado di prendere decisioni corrette. Se questo accade, è il momento di continuare a studiare e capire che essere il più razionali possibile, è ciò che realmente necessitiamo. Non riesci a fermarti dopo aver puntato troppo? Leggi cos’è l’effetto Concorde.