Chris Moorman non dovrebbe aver bisogno di presentazioni, se siete amanti dei tornei di poker, e i suoi consigli dovrebbero valere come l’oro!
Quindi dobbiamo ringraziare Craig Tapscott per l’intervista pubblicata su CardPlayer, in cui Chris regala alcune perle di strategia nei tornei. E anche se le reputate “livello base“, quando Moorman le conferma vanno tenute in massima considerazione!
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Come si gioca in bolla da big stack?
In bolla da big stack puoi aprire molte più mani, in alcuni casi addirittura ATC se c’è la giusta configurazione di stack. Ci sono molte opzioni da big stack in bolla.
Per esempio puoi flattare più wide IP perché difficilmente ti squeezeranno fuori dalla mano, a meno che non abbiano una monster. Inoltre i tuoi avversari faranno più fatica a bluff catchare post flop con mani marginali, e realizzerai una fetta maggiore del pot. Puoi anche 3-bettare più spesso preflop contro i giusti avversari perché sono meno incentivati a chiamare.
È importante puntare ai giusti avversari però, perché alcuni restringono il range di open e re-raisare qui diventa bruciare soldi. Identificare chi sono i tuoi avversari in bolla è la cosa più importante. Nei live spesso i recreational ti diranno che vogliono solo andare a premio, e vorrà dire che potrai mettere pressione.
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I consigli di Moorman per l’early stage
Nell’early stage mi piace giocare tight aggressive, con mani che hanno grandi implied odds quando hittano al flop. È importante riconoscere gli avversari che non amano foldare e anche altri giocatori che credono a ogni big bet sui runout più scary.
All’inizio gli stack sono molto più deep e c’è più margine di manovra. Però in certi tornei prestigiosi come il Main WSOP i big bluff sono sopravvalutati, perché la gente non ama foldare mani forti. È importante thin valuebettare perché prendere una strada di valore extra o una value bet più alta al river è essenzialmente racimolare chips e permetterti di andare più deep dopo.
Sono consapevole che contro un avversario eccessivamente aggressivo è spesso una buona idea far sì che sia lui a value bettare mentre contro uno più passivo vuoi essere tu a puntare anche se ogni tanto ti auto valuebetti, non sarà la fine del mondo.
Il periodo di re-entry è interessante perché contro certi avversari sai che non folderanno mai a nessuna bet di size normale. Quindi puoi usare size enormi per levellarli in qualunque modo, che sia per farli foldare o estrarre i massimi. È una cosa che però richiede pratica.