La storia di Tony Bloom è una di quelle che deve spiegarci quanto sia importante la lungimiranza e la capacità di investire, partendo da un terreno fertile fino ad arrivare ad altri non del tutto esplorati. Del resto vi sareste mai aspettati che uno dei giocatori di poker live più apprezzati a livello internazionale sarebbe diventato uno dei “boss” della Premier League di calcio inglese?
Stiamo infatti parlando del patron del Brighton Hove & Albion, una delle squadre manifesto della crescita ulteriore del calcio d’Oltremanica. Ma come ben sappiamo, prima di questo approdo c’è stata una gran bella carriera nel poker. Una carriera che non si è arrestata, come abbiamo visto anche circa un anno fa. Ma andiamo per gradi e scopriamo come si compone il mondo magico di Tony Bloom.
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La storia di Tony Bloom
La carriera pokeristica dell’inglese, meglio noto come The Lizard (la lucertola) ha visto diversi picchi molto interessanti. Come il trionfo nell’evento #8 Pot Limit Omaha della scorsa edizione del Poker Masters. Un successo da ben 360.000 dollari di prima moneta. Più in generale, la storia al tavolo di Tony Bloom parla di quasi 4 milioni di dollari vinti in carriera.
Decisamente una parte minima dell’enorme patrimonio che Tony è riuscito a portare a casa, in primis con il betting. Sono infatti in molti ad averlo ribattezzato come The Godfather of Gambling, proprio per questa sua abilità nelle scommesse. Una abilità che gli ha consentito di tirare su un patrimonio clamoroso. Parliamo di oltre 1,3 miliardi di sterline, una cifra clamorosa che ha investito, in buona parte, nel calcio.
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Il miracolo Brighton
La storia di Tony Bloom al timone del Brighton ha avuto inizio nel 2009, ma ci sono voluti diversi anni prima del boom. Solo nel 2017, infatti, i Seagulls sono riusciti a ottenere un posto in Premier League. I primi anni sono stati quasi di assestamento, con ben cinque stagioni a ridosso della zona retrocessione.
Poi, nel 2022, è arrivata la svolta. Il Brighton sotto la guida di Graham Potter ha ottenuto grandissimi risultati nelle prime partite. Tanto che il Chelsea ha chiesto e ottenuto di ingaggiare il tecnico inglese. Bloom e i suoi soci non si sono fatti prendere alla sprovvista e hanno ingaggiato al suo posto Roberto De Zerbi. Ora la storia è quella che vediamo sotto gli occhi da quasi un anno.
La Lucertola ce l’ha fatta, anche nel calcio.