Quando un avversario fa un check behind, ci domandiamo perché non abbia puntato, e appena ci rispondiamo che è un segnale di debolezza, spesso ci prepariamo a una succosa probe bet.
Il teorico del poker Dara O’Kearney, autore di libri come PKO Poker Strategy, Satellite Poker Strategy, e noto per aver vinto cifre milionarie con i satelliti online, interviene in difesa del check back, segnalando come non sempre corrisponda a una mossa weak.
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Si checka con mani medie e buone
Una concezione errata molto comune dei giocatori recreational è che il check di un player in posizione si traduce automaticamente con ‘non avere niente’ e che la strategia giusta sia bluffare.
Per esempio un avversario potrebbe checkare dietro su un 7-8-9 rainbow, e se il turn è blank il giocatore OOP dovrebbe puntare per prendersi il pot.
Allo stesso modo potrebbero dire che se hanno una buona mano dovrebbero checkare una seconda volta per permettere all’avversario di chiudere un punto ed estrarre valore.
Non è però sempre così: se il giocatore in questione è bilanciato, dovrebbe checkare back tanto qui, con mani buone (per balancing e/o slowplay) e mani medie (per andare allo showdown a costo basso).
Mira al range di bluff catch
Check behind su board come quello sono solitamente segno di un ‘condensed range‘, ovvero soprattutto mani di media forza, piuttosto che una missed hand pura. È più probabile che non abbiano niente quando puntano, perché se non hai nulla dovresti bluffare di più.
Puntare è più una cosa da range polarizzato, quindi mani di alto valore o puro bluff.
La contro-strategia corretta è circa la stessa, dovresti bettare ma soprattutto per valore. Contro un condensed range giocherai contro bluff catch, e dovresti prenderli di mira con top pair o meglio e semi-bluff.
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Occhio a cosa bluffi
Bluff puri sono sconsigliabili, in particolare per una sola puntata. Meglio semibluffare mani che possono hittare un punto molto forte al river.
Così potrai anche bluffare sui river che sembrano buoni e far foldare le mani con cui l’avversario è contento di chiamarne una ma non due.
In molti casi non vogliamo semi-bluffare OOP per paura di un raise, ma questo non è uno di quelli. Se l’avversario vuole andare allo showdown risparmiando, chiamerà spesso ma rilancerà poco.
Certo, contro avversari scarsi potrai supporre che avranno semplicemente missato e giocare contro un giocatore face up, ma contro quelli forti o sconosciuti è un punto di partenza migliore supporre che abbiano mani di media forza.
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Fonte articolo: pokerstrategy.com, image credits: Unibet Open