I 10 problemi più comuni dei Poker Player | Adam Carmichael

Ago 16, 2021

adam carmichael 10 problemi poker player

Non è la prima volta che prendiamo spunto da un video di Adam Carmichael per un nostro articolo. Il perché è semplice, il mindset è uno degli aspetti più importanti del poker (anche se può non sembrarlo) e al contempo uno dei più difficili da migliorare.

In questo video il mental coach affronta i 10 problemi più comuni che affliggono i giocatori di poker. Se notate qualcosa che vi fa dire “Mio dio, ma sta parlando di me“… è il caso di rifletterci un po’!

 

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1 – Dare troppa importanza ai risultati a breve termine

È una delle più comuni in assoluto e porta a problemi come dubitare di sé e sentirsi frustrati. Dobbiamo capire che c’è troppa varianza e i risultati quotidiani non vogliono dire niente. Smetti di aggiornare i grafici ogni 10 minuti, smetti di guardare come è andata la giornata, accetta che è fuori dal tuo controllo. Porta troppi problemi e troppi cicli negativi.

 

2 – Mancanza di consistenza

Devi essere consistente con abitudini e comportamenti o non avrai successo nel poker. Non pensare sia un unico grosso sforzo e dopo sarà tutta discesa, devi trovare consistenza nella vita. Molti giocatori hanno un interruttore, una settimana si mettono sotto e quella dopo la passano a poltrire.

 

3 – Approccio al gioco non professionale

Vuol dire non avere un programma, non avere una tabella di tempo di studio da seguire. Il poker è una professione e devi prenderla seriamente. È molto competitivo, devi essere migliore degli altri giocatori, trattarlo come un lavoro. Una delle prime cose che ho fatto quando l’ho capito è stato farmi una scaletta settimanale da seguire rigidamente.

 

4 – Pessimi ritmi di sonno

Molti giocatori hanno un pessimo rapporto con il sonno, e questo ha un impatto terrificante nelle loro performance. Visto che il poker è 24/7 i giocatori continuano fino a notte fonda, si svegliano quando vogliono, e non realizzano le conseguenze negative sui livelli di energia, sul focus eccetera. Devi crearti una routine, sveglio di giorno e dormire di notte. Riposati!

 

5 – Pessimo stile di vita

Ne ho visti troppi a cui non importa di cosa mangiano, non fanno esercizio e pensano che non ci sia alcuna ripercussione. Non è una pillola magica, non è che facendo dieta ed esercizio fra una settimana sarai 10 volte meglio di oggi, ma nel lungo termine avere uno stile di vita migliore influisce sul tuo processo decisionale.

 

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6 – Difetti nel controllo emozionale

Non controllare gli effetti dello stress, ingigantire i problemi interni, tiltare facilmente. Ogni giorno ai tavoli succederà qualcosa di spiacevole, devi impedire che abbia delle conseguenze. Certo, siamo umani e ovviamente abbiamo delle emozioni di risposta, ma devi imparare a controllarle.

 

7 – Nessun obiettivo se non i soldi nello short term

La maggior parte di noi ha cominciato con il poker per fare soldi. All’inizio va bene, ma poi non è sufficiente per sentirsi motivati, non è abbastanza per farci migliorare, per nutrire il desiderio di fare sempre di più. Devi pensare davvero a quali sono i tuoi obiettivi, siediti e chiediti il tuo traguardo per il prossimo anno, i prossimi mesi, i tuoi obiettivi settimanali. Supera i soldi, pensa a obiettivi di stile di vita, di esperienze.

 

8 – Mancanza di voglia per le cose noiose

Studio, solver, database, analisi critica. È difficile e molti non hanno voglia di farlo. Magari riguardano una mano, cercano un video su YouTube, ma non approfondiscono, non si impegnano. Non bastano le cose semplici, devi fare quelle difficili.

 

9 – Aspettative irrealistiche

I poker player si aspettano che sia facile. Imparano qualcosa, vedono un video e pensano che dal giorno dopo distruggeranno tutto. Il poker non è così, e aspettarsi che sia semplice può demoralizzare. Devi realizzare che ogni tot tempo arriverà un muro su cui ti scontrerai, e sarà normale.

 

10 – Accontentarsi della mediocrità

Molti giocatori studiano, giocano, migliorano, e una volta arrivati a un certo livello quando guadagnano abbastanza soldi si fermano in quella posizione. Diventano pigri, una volta perso lo stimolo della sopravvivenza (guadagnare abbastanza per coprire le mie spese) non trovano lo stimolo del migliorare e crescere. Si danno la scusa “non ho bisogno di altri soldi” ma semplicemente non vogliono impegnarsi ulteriormente.

 


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