Tra le mani degne di nota che ci ha regalato il tavolo finale del Main Event WSOPE in cui Michele Tocci ha chiuso sul gradino più basso del podio, c’è anche una coppia di assi foldata al flop.
Autore della giocata il tedesco Niels Pudel che è poi stato eliminato proprio con coppia di assi da uno degli avversari di questa mano che andiamo a raccontare.
La mano
Il torneo è a 7 left sul 31° livello di gioco, blinds 150k-300k con bb ante. Con 13M Pudel apre x2 da utg, chiama Rocco da small bllind (stack 6.5M) e Tsai da big blind (stack 13M).
Flop K♣9♠7♠ Pudel betta 550k, Rocco rilancia 1.4M, Tsai chiama. Pudel tanka diversi minuti prima di foldare A♦A♣!
Rocco e Tsai proseguono in heads-up sul 2♦ turn, con Rocco che muove all-in per 4.6M e Tsai che ci pensa un po’ prima di chiamare con K♠3♠ top pair e flush draw.
Ma contro il set 9♠9♣ di Rocco il taiwanese può sperare solo nel colore mentre al river arriva un innocuo 2♣ che dà il raddoppio allo statunitense. Vediamo adesso i tre motivi che potrebbero aver indotto Pudel al fold.
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Il raise di Rocco
Dall’inizio del tavolo finale il giocatore statunitense aveva sposato la linea low variance. In fin dei conti, almeno stando ai numeri nudi e crudi, con 4.5 milioni incassati in tornei live era il più skillato del tavolo e aveva quindi tutto l’interesse a limitare l’incidenza della sorte sull’andamento del suo torneo.
La riprova arriva con la sua decisione di limitarsi al flat preflop con uno stack con cui tanti avrebbero potuto spingere tutte le chips in mezzo al tavolo confidando nella fold equity (che in questo caso non ci sarebbe stata).
Con questa premessa il range che emerge dal suo raise, più che progetti, contiene valore. Tanto più con il big blind che deve parlare dopo di lui e il fatto che sia un 3-way pot (vedi terzo punto).
Il cold-call di Tsai
Se il raise di Rocco trasuda valore, il cold-call di Tsai lo gronda. L’azione del poker-blogger taiwanese è di quelle davvero “faceuppanti”, che fanno capire subito agli avversari di avere una mano di forza estrema.
Tanto più che il suo call per un importo superiore al 10% dello stack è in prima strada, e per stack-to-pot-ratio, rispetto alla dotazione in chips di Rocco, è già di per sé committante o quasi.
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Il 3-way
L’azione dei due avversari di Pudel diventa ancora più forte alla luce del fatto che il piatto vede tre giocatori protagonisti. La coppia di assi è una combo che nei ‘multiway pot‘ può diventare problematica.
E più sono i giocatori nella mano, più i bluff vedono ridursi le loro possibilità di riuscita, più le azioni aggressive come quelle di Rocco e Tsai stanno per valore.
Tanto più considerata la fase delicata del torneo, con una prima moneta da un milione e mezzo di euro a sei eliminazioni di distanza. A Pudel la dinamica chiarisce che facilmente troverà gli avversari con combo-draw e set.
La decisione di mettere sotto gli assi e tenersi stretti gli oltre 20bb in suo possesso non è che la logica conseguenza di tutto ciò.