I pericoli della God-run per Adrian Mateos

Nov 29, 2023

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Il giocatore spagnolo più vincente di sempre, Adrian Mateos, sta vivendo un periodo di run incredibile.

Dopo aver saltato l’appuntamento EPT a Barcellona per la prima volta in carriera per motivi familiari, il compagno di Musta nel team Winamax ha vissuto due mesi di run incredibile, che gli hanno permesso non solo di superare in scioltezza il muro dei 35 milioni vinti in carriera, ma anche di avvicinare l’asticella dei 40 milioni.

 

Un mese da Dio

Alla fine di settembre Mateos ha vinto un evento da 25.000$ delle Aria High Roller Series di Las Vegas. Poi è tornato da questa parte dell’Oceano e a metà ottobre ha messo in bacheca la picca al 25k High Roller EPT Cipro, la stessa manifestazione del secondo posto al Main Event di Andrea Dato.

Ce n’è abbastanza? Neanche per idea. A fine ottobre il buon Adrian ha chiuso al secondo posto con deal in heads-up il Main Event delle Triton Super High Roller Series Montecarlo per 3.1 milioni di dollari di premio, il secondo più grande della sua carriera dopo il braccialetto vinto nel 2021 al 250k Super High Roller WSOP (3,2 milioni).

Per lo spagnolo è stata “una gioia immensa, tanto più speciale perché, per la prima volta nella mia carriera in una finale major, ho avuto qualcuno di molto speciale a sostenermi dal rail, una persona da cui ho ereditato il mio cognome.”

Poi Mateos ha fatto una puntata alle WSOP Europe per giocare il 50k High Roller e il Main Event che ha visto il terzo posto di Michele Tocci, andando a premio in 42° posizione nel secondo di questi tornei.

Intanto al ritorno da Montecarlo, evidentemente in piena fiducia, l’iberico aveva trovato una vittoria da 312.000$ su una piattaforma online dot com. Sommandola ai 3,7 milioni vinti live fanno più di quattro milioni.

Nel suo blog Mateos ha sottolineato che nel poker bisogna capire che questi periodi in cui “si surfa sulla cresta dell’onda […] non sono la norma”, senza farlo “possiamo potenzialmente commettere errori molto gravi.”

Mateos elenca poi questi errori dicendo di averne commessi lui stesso.

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Alzare il limite quando non è il momento giusto

Il primo errore in cui può incappare chi trova una vittoria che gli ha cambiato la vita è puntare alto, giocando tornei impegnativi e difficili.

“Devi stare attento nel tuo approccio – dice Mateos – Non sopravvalutarsi è una qualità che ogni torneista dovrebbe avere. Bisogna capire a quale buy-in ci si trova a proprio agio e in quali possiamo esprimere il nostro gioco migliore. Se abbiamo paura di perdere troppi soldi per il nostro bankroll prenderemo decisioni sbagliate. ‘Gamblare’ un po’ con il roll va bene, ma sempre con molta moderazione”.

 

Pensare che tutto sia bello

Un altro errore che può fare chi sta vivendo un periodo di God-run è credere che sia destinato a durare all’infinito:

“Dopo la pioggia, il bel tempo”, conosci il detto – scrive Mateos – Ebbene, funziona anche in senso inverso. Sei nel bel mezzo di una God-run, ok. Hai ottenuto diversi buoni risultati che ti hanno dato gioia, fiducia e denaro: okay, va tutto molto bene, ma a questo punto il mio consiglio sarà di restare calmo e non lasciare che le emozioni positive prendano il sopravvento. La varianza sa essere capricciosa… E puoi immaginare che non rimarrà al tuo fianco per sempre. Quindi, se hai la fortuna di assaporare una bella run, divertiti ma tieni sempre i piedi per terra. Più in là non ti troverai a cadere dall’alto.”

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Rilassarsi non è un’opzione

Il fortissimo spagnolo sottolinea che non è raro che a un periodo di God-run segua un periodo di downswing. A lui è successo a inizio carriera, quando dopo numerosi ottimi risultati online è passato a tornei più costosi nella elite del poker mondiale.

“Quando giochi contro i migliori, ogni dettaglio conta. A volte il più piccolo. E questo è qualcosa che so adesso, guardandomi indietro: durante la mia carriera, c’è stato un momento in cui, lo ammetto, mi sono riposato un po’ sugli allori. Durante questo periodo non ho studiato così intensamente come avrei dovuto. Non ho inserito il volume di gioco online che avrei dovuto inserire. Alla fine il mio livello è rimasto fermo, mentre i miei avversari, che sono i migliori al mondo in questa disciplina, hanno continuato a migliorare.”

Mateos riconosce di essersene reso conto in tempo:

“Per questo oggi posso dire di non adagiarsi sugli allori, non rilassarsi, continuare a lavorare tanto… o anche di più!”

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