È la notizia bomba di questi tempi: le accuse volte ad Ali Imsirovic, Bryn Kenney e compagnia hanno causato un’ondata di scandalo nella community high stakes, con dichiarazioni e denunce da parte di giocatori del calibro di Justin Bonomo.
PokerNews ha approfittato della piazza d’incontro di molti giocatori high stakes, il €25.000 High Roller dell’EPT Montecarlo, per chiedere una battuta al riguardo ad alcuni dei top player in circolazione.
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Chris Brewer
“Se il gioco non è sicuro, allora è ingiocabile” commenta Brewer.
“Sembra che tutti siano amici, quindi quando scopri che succede qualcosa tutti rimangono stupiti. Siamo tutti sulla stessa barca, cerchiamo di non fregarci o scammarci a vicenda, quindi c’è un certo numero di giocatori che prova a proteggerne un altro.
La ragione per cui la gente non gioca a partite private o alcuni home game è perché non vogliono incappare in cheating. Diciamo che ci sia una possibilità del 10% di essere scammato, vuol dire che non puoi vincere soldi probabilmente. Non penso ci sia cosa più importante di avere un gioco sicuro.”
Dominik Nitsche
“La gente parla di collusion e RTA da anni, ed è vero, esiste. È importante giocare in contesti dove ti senti al sicuro, non prendere spot super thin se hai paura che possa succedere qualcosa.Â
Sto giocando (High Roller EPT) con gente che conosco da anni e sono abbastanza certo che non imbroglino. Non posso saperlo con certezza, così come nessuno può dirlo di me. Quando giochi con un amico puoi davvero dire che non sei condizionato subconsciamente? E se hai una quota? È semplicemente la natura dei tornei di poker.Â
L’unica cosa che posso dire è che è meglio prevenire che curare. Il gioco non vale la candela. Se pensi di subire cheating, non puoi vincere.”
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Ben Heath
“A volte sono solo voci, o non siamo sicuri, ma altre volte alcuni siti hanno una prova al 100% che qualcuno abbia imbrogliato in modi davvero spiacevoli. Questo genere di cose, dove non c’è certezza, andrebbe condiviso con altri operatori. Soprattutto, quando i siti hanno giocatori bannati, non dovrebbero farli partecipare ai live.Â
Al momento è tutto in mano ai player, tipo ‘perché stiamo giocando ancora con questi personaggi che sappiamo abbiano fatto certe cose?’.
Nel corso degli anni puoi spendere molti dollari, soprattutto con stake elevati. Ma anche se la gente fa qualcosa per avere un po’ di edge in più, puoi perdere qualche centinaio di migliaia all’anno.Â
Non è mai divertente, perché non puoi sapere in anticipo chi lo fa. Questi ragazzi possono essere tuoi amici e non lo potevi sapere. Io penso che in generale il gioco sia stupendo, ma non lo è quando ogni tot vieni truffato da gente a cui non importa.”