Blocker, blocker dappertutto! Sono senza dubbio utili, ma vanno sempre usati con moderazione e negli spot corretti, senza rovesciare completamente il nostro stile di gioco.
Ma se non sai come e quando vanno utilizzati, in questo articolo puoi trovare alcuni esempi di applicazione di blocker in game.
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Usare i blocker per i bluff preflop
Un’interessante applicazione (che dalla nascita delle tabelle preflop è diventata un no-brainer) è per i rilanci preflop in bluff, che siano open raise, 3-bet, 4-bet o addirittura all in.Â
In particolare da late position, dove il numero di bluff diventa più incisivo per bilanciare le tante mani marginali / thin value, potremo rilanciare allegramente con un gran numero di mani che contengono assi, qualche K e Q.Â
Le mani migliori per questo genere di action sono gli A2-A5 suited perché hanno buone implied odds, mentre mani come A8s entrano più nel range marginale che nel bluff. A seguire ci saranno i KXs e i QXs e poi così a scendere.
Le carte alte ovviamente diminuiscono il numero di mani con cui l’avversario può chiamare. Prendiamo un range di call del BB su open di BTN di circa il 26% (341 combo). Con un Aâ™ in mano nostra, l’avversario perde 20 combo totali, e la probabilità di chiudere un punto scende del 2%.
Ancora più d’impatto è quando si parla di 3-bet o 4-bet. Nello stesso scenario di prima è invece BB ad avere l’Aâ™ e 3-betta, BTN dovrebbe chiamare con 99 combo (7,4%) ma a causa del blocker scende a 89 combo. Vuol dire che difenderà il 10% in meno!
Ecco spiegato perché i solver spesso indicano di rilanciare fino in all in senza paura con A5s: è un ottimo bluff, con l’equity più alta e un blocker importante, perfetto per bilanciare i nostri push per value.
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Trasformare valore in bluff
Questa è una di quelle move che necessita di un po’ di esperienza. Ci stiamo riferendo a quello scenario in cui una tua mano di valore non ha grande equity allo showdown ma è composta da fantastici blocker per far foldare l’avversario.
In certi casi basta una small pair che si trova spesso nel range di opponent, e che così blockera molte doppie coppie e set, sbilanciando di molto il nuts advantage. Ma ancora più utile è quando blockera eventuali scale o colori.
La bellezza di queste situazioni è che diminuiamo la probabilità che sia il nostro avversario ad avere scala o colore e ci possiamo permettere di rappresentarla noi perché lui difficilmente avrà blocker nei nostri confronti!
Immaginiamo una coppia di 9 su Q-T-8-6-2 per esempio blockererà i J-9 e 9-7 avversari, e ci permetterà di rappresentarli più spesso a nostra volta.
Usare i blocker per bluffare
Proprio per lo stesso motivo, non abbiamo per forza bisogno di avere valore da trasformare in un bluff.
Spesso, sui board giusti, può bastare un asso di un seme per rappresentare un colore chiuso al river e mettere in difficoltà un avversario che matematicamente non può avere nuts.
Basta anche molto meno: un A-Q blockera le combinazioni di A-K e K-Q, permettendoci di rappresentare una top pair con il K con una frequenza maggiore. Ma state attenti e calcolate bene le situazioni!
Soprattutto, non dimenticate l’effetto reverse blocker o unblocker, che valgono altrettanta EV.
Bluff catch con i blocker
Un’arma formidabile è usare i blocker per decidere quando chiamare in uno spot complicato, dove la scelta è molto thin.
In un certo senso è uguale al concetto di usare i blocker per i bluff, ma in maniera diametralmente opposta. Se hai difeso con A♣10â™ e sul board scendono tre fiori e un 10, quando l’avversario punterà potrai essere sicuro che le sue combinazioni di flush saranno drasticamente ridotte, e valutare un call.
In particolare se l’avversario spinge con un range polarizzato, saprai che non potrà avere il nuts, e l’equilibrio bluff-value penderà verso sinistra.
Il fattore blocker spesso rovescia l’EV del call di due mani in maniera inattesa: per esempio su 7-6-4-X-X, ci converrà chiamare una bet con 7-5 più spesso di quanto converrà con 10-7 proprio perché troveremo meno scale dall’altra parte.
Sia chiaro che tutto va calibrato e analizzato, e non dovrai per forza chiamare ogni bet se hai un blocker. Leggi questo articolo di Charlie Carrel per saperne di più.